Arte Bizantina a Nuraminis e Villagreca

La chiesa parrocchiale di San Pietro di Nuraminis conserva alcuni frammenti marmorei d’età bizantina (seconda metà del X secolo), testimonianze dell’arte greco-ortodossa in Sardegna. Secondo gli storici che li hanno studiati, i frammenti di marmo bianco facevano orginariamente parte di una struttura architettonica a forma di baldacchino sovrastante l’altare nelle chiese medievali (ciborio). I frammenti sono […]

Ancona del Rosario, chiesa parrocchiale San Pietro Apostolo Nuraminis

Ancona e simulacro di N. S. del Rosario (ante 1628). Legno intagliato, dorato e policromato con medaglioni a rilievo, scomparti pittorici e statua policroma damaschinata e dorata. La configurazione strutturale dell‘Ancona del Rosario, riferibile ad un manierismo più che tardo, si ricollega a numerosi esempi napoletani di polittici prevalentemente pittorici, rappresentanti i Misteri del Rosario. La sua […]

Madonna del Rosario, Oratorio della Confarternita del Rosario. Nuraminis chiesa parrocchiale

Il dipinto rappresenta la Madonna del Rosario, al centro, mentre le due figure dei santi Domenico e Caterina, sono inginocchiate ai lati, in adorazione e preghiera. La tela è firmata da Giuseppe Deris, artista (insieme a Domenico Conti) attivo nel Seicento, in stretto contatto con i Gesuiti di Cagliari. Le sole notizie riguardanti i due artisti, di cui […]

Sant’Efisio (XVIII secolo). Legno intagliato e policromato, Bottega del Lonis. Chiesa parrocchiale Nuraminis

Il santo è raffigurato secondo l’iconografia tradizionale da guerriero romano, e porta l’inconfondibilecroce sulla mano; anche il viso è caratteristico del santo. La statua, dalle buone fattezze, sembra potersi attribuibire per confronti stilistici ad allievo diGiuseppe Antonio Lonis (scultore di Senorbì attivo nel Settecento in Sardegna ed autore dell’omonimo simulacro per la chiesa di S. Efisio a Cagliari). La resa anatomica […]

Villagreca. Crocifisso doloroso (ora deposto), chiesa parrocchiale San Vito Martire

Riportato qualche anno fa all’antico splendore dal restauro di Claudio Pulli. L’iconografia ha origini assai antiche: le prime attestazioni del crocifisso con il Cristo in atteggiamento doloroso, cioè rappresentato dolente con gli occhi chiusi, il capo reclinato sulla spalla destra e il corpo accasciato, risalgono al X secolo, come ben testimoniano alcune miniature e sculture dell’epoca. Questo […]

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto