Proseguono gli incontri di Storia e storie di Khorakhané. Il prossimo appuntamento, previsto persabato 9 marzo, avrà come protagonista lo storico dell’architettura Franco Masala e le politiche dicolonizzazione agricola messe in campo negli anni del fascismo in Sardegna. Durante ilVentennio, il territorio sardo diviene una sorta di laboratorio nell’ambito di quella “bonifica integrale” che fu una delle imprese più complesse del regime, anche perché inserita nel rapporto contraddittorio città/campagna. Il villaggio Mussolini (1928), poi Mussolinia di Sardegna (e dal 1944 Arborea), nato nelle paludi dell’oristanese, fu il primo nuovo insediamento che aprì la strada ai successivi. Fertilia, inaugurata nel 1936, fa parte degli interventi nella Nurra, con un interessante cambio di destinazione nel secondo dopoguerra dovuto al ripopolamento con i profughi giuliani.
DOVE? Nuraminis, salone Montegranatico (VEDI MAPPA)
QUANDO? sabato 09 marzo 2013, dalle ore 18.15
CHI? Franco Masala si è laureato in Architettura nell’Università degli Studi di Firenze. Si è perfezionato in Storia dell’arte nell’Università degli Studi di Cagliari ed è stato docente diStoria dell’arte nel liceo classico “Dettori” di Cagliari, professore a contratto di Storia dell’architettura e di Conoscenza e tutela dei beni artistici nell’Università degli Studi di Cagliari. È stato vicepresidente dell’Ordine degli Architetti dal 2001 al 2006, Ispettore archivistico onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Attualmente partecipa a convegni, congressi, seminari, anche in qualità di relatore e/o per l’organizzazione e il coordinamento. È autore di numerosi saggi tra i quali Architettura dall’Unità d’Italia alla fine del ‘900, nella collana “Storia dell’arte in Sardegna” Ilisso, Nuoro 2001 e il volume monograficoArchitetture di carta. Progetti per Cagliari (1800-1945) Am&D Edizioni
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