Si terrà giovedì 18 novembre prossimo, presso l’ex scuola elementare di Villagreca, il secondo appuntamento della rassegna musico-letteraria “Spunti[ni] Letterari”, organizzata dall’associazione Khorakhané. Protagonisti dell’appuntamento i Mama Sabot, che presentano il loro ultimo romanzo “Donne a perdere”.
Il romanzo – Tre libri in uno, tre storie diverse sui diritti violati delle donne. In Soluzioni finanziarie, di Ledda, una prostituta d’alto bordo resta coinvolta in un giro di usura e criminalità organizzata. In Sette giorni di maestrale una coppia appassionata di festini in locali particolari della Costa Smeralda scopre la diabolica perfezione di un meccanismo di riciclaggio di danaro sporco. Un amore sporco è la storia di un amore devastante per una donna impossibile.
Gli autori – Mama Sabot è il nome d’arte usato da un collettivo di scrittori italiani. Ne fanno parte, o ne hanno fatto parte, scrittori già affermati, come Massimo Carlotto e Francesco Abate, insieme ad alcuni esordienti: Ciro Auriemma, Alessandro Castangia, Marcella Catignani, Michele Ledda, Andrea Melis, Piergiorgio Pulisci (o Pulixi), Vincenzo Saldi e Renato Troffa. Hanno esordito nel 2008 pubblicando il romanzo Perdas de Fogu: un’inchiesta sulle malattie (patologie leucemiche o tumorali del sistema emofiliaco) provocate dalle nanoparticelle rilasciate dalle esercitazioni militari eseguite nel Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze del Salto di Quirra. Nel 2009alcuni membri del collettivo, Marcella Catignani, Michele Ledda, Andrea Melis e Piergiorgio Pulisci, collaborano con Massimo Carlotto e Francesco Abate alla realizzazione del romanzo L’albero dei microchip, un’inchiesta sul traffico internazionale di rifiuti elettronici. Nel 2010 Michele Ledda, Ciro Auriemma, Renato Troffa e Piergiorgio Pulixi, pubblicano il libro Donne a perdere: tre romanzi noir uniti da un comune progetto di scrittura diretto da Massimo Carlotto che si sviluppano su alcuni temi del noir mediterraneo: la schiavitù sessuale, l’usura, il riciclaggio.