La ricostruzione virtuale dell’architettura storica e la facciata della cattedrale di Sassari sono i temi del quarto appuntamento di “Storie e protagonisti di luoghi scomparsi” organizzato da Khorakhané e patrocinato dal Comune di Cagliari, con la direzione scientifica di Marcello Schirru e Giampaolo Salice.
Venerdì 23 maggio, alle ore 16 nella sede espositiva SEARCH nel Largo Carlo Felice n. 2 a Cagliari prenderanno la parola l’architetto Federico Maria Giammusso dell’Università di Palermo, che illustrerà il potenziale della “ricostruzione virtuale” come strumento di analisi del patrimonio “non finito”, scomparso o modificato dell’architettura storica. Tre i casi studio su cui rifletterà Giammusso: il Tempio G di Selinunte, la navata della chiesa di San Domenico a Cagliari, il palazzo Moncada a Caltanissetta.
A seguire lo storico dell’arte Eloy Bermejo del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo ma legato anche all’Università di Saragozza, che mostrerà quali influenze estetiche hanno legato tra loro le diverse sponde del Mediterraneo iberico durante la prima età moderna. Bermejo si concentrerà in particolare sulle affinità tra l’architettura della facciata della cattedrale di Sassari e i modelli sviluppati nel Levante iberico, tra tardo Seicento e primo Settecento.
Coordina Andrea Pirinu, docente di Disegno presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.